La ragnatela dell’amicizia, forse questo doveva essere il titolo del talk che ho tenuto lo scorso 23 febbraio a Verona. TEDx Verona è stato il primo appuntamento per la città scaligera, dove sono nato e attualmente vivo dopo una importante parentesi milanese.
Il mio talk raccontava della metodologia della Social Network Analysis delle sue radici storiche e delle sue applicazioni più moderne.
Nei 10 minuti a mia disposizione mi sono divertito a ripercorrere brevemente la storia della disciplina partendo dalle sue origini matematiche, citando Euler e la teoria dei grafi, passando per il sociogramma di Jacob Levi Moreno, fino ad arrivare alle moderne applicazioni ai dati provenienti dai social network; dati che quotidianamente generiamo in modo spontaneo, interagendo con i nostri amici e con i nostri contatti digitali.
Il talk si è chiuso mostrando una applicazione al mondo delle scienze dell’educazione, raccontando un’esperienza di coinvolgimento di insegnanti ed alunni in una scuola materna.
Ebbene, quello che è rimasto particolarmente impresso al pubblico in sala ed è stato ripetutamente ripreso sui social è stato appunto il passaggio finale; quando raccontavo come gli alunni di una scuola materna siano riusciti a rappresentare la rete delle loro amicizie (appunto la ragnatela) utilizzando un cartellone ed un gomitolo di filo, che veniva fatto passare di mano in mano fino a coprire tutte le relazioni di amicizia tra le persone presenti; alla maniera del sociogramma di Moreno ma lasciando agli attori la libertà di rappresentare in autonomia i loro legami amicali.
Per chi volesse approfondire ecco il video integrale (10 minuti) del mio talk e a seguire i link agli altri interventi della giornata (ve li consiglio).
We are all nodes, living in the network
Gli altri talk di TEDx Verona:
Lo sperimentatore rompiscatole: Maurizio Denaro
Capitani Coraggiosi: Frieda Brioschi
48 secondi prima di… : Stefano Scozzese
Ignore all rules: Andrea Vaccari
Light the planet: Alessandro Bordini
Pensa se non ci avessi provato: Alex Bellini
My beautiful genome: Massimo Delledonne
Inclusive business? … as usual: Lucia dal Negro
Si scrive “scarto” ma si legge “tesoro”: Clara Cassinelli
Sousaphonia – La musica che si muove: Mauro Ottolini
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